I Lord contro la pirateria
La Camera dei Lord (o Camera Alta del Parlamento inglese) ha avallato le richieste dell’industria, che chiede una legislazione specifica per criminalizzare la registrazione dei film nei cinema.
A seguito della testimonianza del Direttore della Cinema Exhibitors Association (CEA), Phil Clapp, e di altri rappresentanti del settore, il rapporto del Comitato di Comunicazione dei Lord sull'industria televisiva e cinematografica britannica, pubblicato questa settimana, dichiara:
“Indipendentemente dal risultato dei test di registrazione dei film al cinema, restiamo preoccupati del fatto che la legge non sia né chiara né costituisca un deterrente forte all’abuso. Ci raccomandiamo affinché il Governo riconsideri la legislazione specifica e trasformi in reato la registrazione in sala con una telecamera”.
Clapp ha commentato: “Il CEA è felice per questa dichiarazione del Comitato: in un momento in cui il cinema gode di un enorme successo, dobbiamo fare il possibile per proteggere chi realizza, distribuisce e proietta i film nelle sale.
Questa violazione resta una minaccia importante alla prosperità del cinema, e poiché abbiamo ottenuto dei risultati contro la pirateria con il Fraud Act — come chiaramente sottolineato dal Comitato — un’azione mirata contro la registrazione illegale nei cinema sarebbe un segnale forte su questo tema fondamentale”.
Il Comitato ha sostenuto inoltre la transizione al cinema digitale: “Abbiamo invitato il Governo, lo UK Film Council e le organizzazioni che rappresentano gli esercenti ad affrettarsi per trovare un modo per completare l’equipaggiamento digitale delle sale inglesi, e, se necessario, dare aiuto ai piccoli cinema indipendenti per acquistare o affittare l’attrezzatura digitale”.
Il governo britannico ha adesso due mesi per rispondere alla raccomandazione.
(Tradotto dall'inglese)
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