Un contingente europeo di 12 film
Con otto film dalla Romania, Germania, Norvegia, Regno Unito, Italia, Lituania e quattro produzioni locali, questo mercoledì l’Europa sbarca nelle sale francesi. E la qualità non manca in questa variegata selezione, che conta tra i registi Pierre Salvadori, Radu Muntean, Maren Ade, Sam Taylor-Wood, Bent Hamer, Chris Morris, Marina Spada e Sharunas Bartas.
Il titolo più atteso è sicuramente la commedia Full Treatment [+leggi anche:
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scheda film] (leggi l’articolo) di Pierre Salvadori, distribuito in 402 copie da Pathé Films con la benedizione della critica, che ancora una volta si è lasciata ammaliare dallo stile acuto di un cineasta che gode dell’importante appoggio dei suoi attori, Audrey Tautou, Nathalie Baye e Sami Bouajila.
“Penso che la commedia sia un genere molto serio, o, più precisamente, che bisognerebbe prenderlo sul serio”, spiega Pierre Salvadori. “È un genere ambiguo e fragile perché è troppo sfruttato e al tempo stesso sottovalutato: da sempre, chi vuole fare soldi con il cinema, pensa che si debba far ridere a ogni costo e spesso con un umorismo di basso livello. Questo ha fatto sì che la commedia acquistasse un’immagine ambigua e indegna, perché può essere velocemente snaturata. Spesso dimentichiamo la sua essenza: l’ellissi, l’ironia, la sincerità, l’importanza della narrazione, dello stile e dei personaggi”.
Tra i preferiti della critica ci sono anche Tuesday After Christmas [+leggi anche:
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intervista: Radu Muntean
scheda film] del rumeno Radu Muntean, scoperto nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes (distribuito da Shellac in 30 copie). Altri cinque film europei sono stati accolti positivamente: si tratta di Everyone Else [+leggi anche:
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intervista: Maren Ade
scheda film] della tedesca Maren Ade (Grand Prix della giuria e premio della migliore attrice al Festival di Berlino 2009) - distribuito da Why Not Productions in una decina di copie), Tornando a casa per Natale [+leggi anche:
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intervista: Bent Hamer
scheda film] del norvegese Bent Hamer (premio per la miglior sceneggiatura al Festival di San Sebastian - distribuito da Happiness Distribution in 30 copie) e tre produzioni britanniche: Nowhere Boy [+leggi anche:
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scheda film] di Sam Taylor-Wood (leggi l’articolo - distribuito da Mars Distribution in 60 copie), We Are Four Lions di Chris Morris (leggi l’articolo - distribuito da UFO Distribution in 46 copie) e The Last Station [+leggi anche:
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scheda film] di Michael Hoffman (leggi l’articolo - distribuito da Kinovista in 10 copie).
Opinioni meno unanimi invece su Come l’ombra della regista italiana Marina Spada (leggi l’intervista e l’articolo - distribuito da Aramis Films in una copia) e Eastern Drift [+leggi anche:
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scheda film] del lituano Sharunas Bartas, (leggi l’articolo e guarda l’intervista - distribuito da Le Pacte in una copia).
Per quanto riguarda le produzioni francesi, vanno segnalate le uscite di Holiday [+leggi anche:
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scheda film] di Guillaume Nicloux (leggi l’articolo - distribuito da MK2 in 126 copie), La Tête ailleurs [+leggi anche:
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scheda film] di Frédéric Pelle - Zelig Films Distribution) e L'Etranger [+leggi anche:
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scheda film] di Franck Llopis (Les Films à fleur de Peau).
(Tradotto dal francese)
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