11/03/2010

Con 93 coproduzioni sui 230 lungometraggi finanziati nel 2009 (erano 95 l'anno precedente), l'industria cinematografica francese mantiene un livello molto alto di apertura internazionale e una grande diversità, visto che questi film sono stati montati con 34 paesi: è quanto emerge dal bilancio reso pubblico ieri dal Centre National du Cinéma et de l’image animée (CNC). In totale, 452,75 M€ (-17,7% rispetto al 2008) sono andati al finanziamento di queste opere, che includono 45 coproduzioni maggioritarie francesi (-6 film) e 48 minoritarie (+4 film). Di seguito, i dati.

Per i film d'iniziativa francese (FIF), il Belgio resta il partner privilegiato della Francia con 21 coproduzioni (22 nel 2008), seguito dalla Germania (8 come l’anno precedente), l’Italia (in netto calo da 13 a 5), il Canada (4), il Lussemburgo (3) e la Svizzera (3). Da notare che le 45 coproduzioni maggioritarie francesi hanno intercettato il 24,2% degli investimenti francesi sui 182 FIF finanziati nel 2009, ossia 206,05 M€, mentre i partner stranieri hanno portato 75,5 M€.

Tra le 48 coproduzioni minoritarie francesi che hanno raccolto 171,2 M€ (39,89 M€ di investimenti francesi e 131,32 M€ di finanziamenti stranieri), la Germania si impone ancora una volta come partner numero uno, con 14 coproduzioni (11 nel 2008). Seguono l'Italia (8 come l'anno precedente), la Svizzera (in forte rialzo da 1 a 7), il Belgio (6 contro 13 nel 2008), il Portogallo (che passa da 0 a 6), la Spagna (5), la Svezia (5 contro 1 nel 2008), il Canada (4), Israele (4), la Danimarca (3 contro 1 l’anno precedente) e l'Ungheria (3 contro 1 nel 2009).

Da segnalare che 5 coproduzioni finanziarie bilaterali (senza apporto artistico e tecnico del paese minoritario) sono state finanziate nel 2009: 4 con l'Italia (contro 10 nel 2008) e una con la Spagna. Infine, 29 delle 93 coproduzioni francesi dell'anno scorso sono state montate nell'ambito della Convenzione europea sulla coproduzione, ossia con almeno tre paesi firmatari: sette sono FIF e 22 sono coproduzioni francesi minoritarie (di cui 18 per le quali la partecipazione francese è stata unicamente finanziaria).

(Tradotto dal francese)