24/03/2010

Martedì 23 marzo, il Centro del Cinema e dell'Audiovisivo della Comunità francese del Belgio ha presentato il suo bilancio annuale. Come l'anno scorso, la conferenza è stata condotta da Fadila Laanan, ministro della Cultura e dell'Audiovisivo, Frédéric Delcor, segretario generale della Comunità francese del Belgio e direttore del Centro del Cinema e dell'Audiovisivo, e Dan Cukier, presidente della Commissione di Selezione dei Film.

L'attenzione era dunque rivolta al passato, per accertarsi che i cantieri messi in piedi un anno prima marciassero sulla buona strada. Come annunciato nel 2009, la distribuzione è da qualche mese una priorità, in ogni senso. Gli aiuti alla promozione e alla distribuzione sono stati fusi fra loro, per dare la possibilità ai produttori di lanciare in anticipo le loro strategie di comunicazione. E' stato condotto anche uno studio sui luoghi di proiezione, sia convenzionali che alternativi.

In generale, il progetto per i prossimi cinque anni è di lavorare alla "riappropriazione" del cinema nazionale da parte dei cittadini belgi. Questo assunto, basato finora sui risultati spesso deludenti dei film belgi francofoni in patria, è stato oggetto di un sondaggio d'opinione, pubblicato qualche mese fa. Il ministro Laanan ha rilevato che l'origine belga di un film è stato fattore decisivo di scelta solo per l'1% della popolazione belga che va al cinema. "Si può deplorare la situazione - ha detto - ma non rassegnarsi". L'accento è posto sulla valorizzazione dei talenti belgi, e sarà presto annunciata la messa in atto di un progetto prestigioso in tal senso.

Resta il fatto che il 2009 ha segnato una ripresa nelle sale per le produzioni e coproduzioni francofone, grazie ai successi di Le Petit Nicolas [+leggi anche:
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Per il seguito del bilancio, riguardante il settore della produzione nel 2009, clicca qui.

(Tradotto dal francese)