25/03/2010

Parte conclusiva della trilogia, Trouble No More di Andy Bausch trova finalmente un posto per riposare a Johnny Chicago, iconico criminale mancato e irresponsabile che aveva reso lo scomparso Thierry van Werveke una star di culto. Trouble esce nel Gran Ducato domani.

Nel 1988, Troublemaker aveva proposto per la prima volta al pubblico Chicago, aspirante rapinatore di banca che sogna in grande, ma è privo di qualsiasi competenza nel suo lavoro ideale. Nel 1997, Bausch e Van Werveke avevano rivisitato il personaggio in Back in Trouble.

Van Werveke è scomparso nel gennaio 2009, e Bausch ha girato l’ultima parte della trilogia l’estate successiva. La storia ruota intorno al fratello di Johnny, Ray (Marco Lorenzini) e al suo amico Chuck Moreno (Ender Frings), entrambi delinquenti di strada. Quest’ultimo vuole portare le ceneri di Johnny, colpito a morte dalla polizia dopo un colpo in banca, a Chicago.

Pieno di dettagli che possono piacere al pubblico locale, e con una fotografia luminosa della Città di Lussemburgo di Carlo Thiel, il film è ancora una volta una cosa tutta lussemburghese. La sceneggiatura, scritta dal regista, è troppo indulgente e contorta e manca di simpatia nei confronti dei protagonisti (qualità che Van Werveke infondeva a tutti i suoi ruoli). La pellicola si avvicina al suo centro emotivo con la sempre eccellente Nicole Max, che interpreta ancora una volta la moglie di Johnny e madre di suo figlio, che è entrato in polizia — cosa che complica la vita a Ray e Chuck.

Il film è stato prodotto da David Grumbach e Paul Thiltges per PTD, in collaborazione con Rolf Schmid della svizzera Fama Film, col supporto di Film Fund Luxembourg. Le vendite internazionali sono affidate a PTD.

Altre due produzioni domestiche sono nelle sale lussemburghesi: Hamilius di Alain Tshinza, documentario sulla scena hip-hop locale, e Just the Three of Us [+leggi anche:
trailer
scheda film], melodramma familiare francese con Emmanuelle Béart e Stefano Accorsi, co-prodotto da PTD.

(Tradotto dall'inglese)