IndieLisboa, spazio al cinema di casa
di Vitor Pinto
La nuova edizione del festival IndieLisboa (22 aprile – 2 maggio), dedicherà ampio spazio al cinema locale. Oltre al film d’apertura Fantasia Lusitana di João Canijo (leggi news), la line-up, presentata ufficialmente nella sua interezza, propone varie anteprime mondiali di opere di giovani registi portoghesi.
Marco Martins, il cui esordio Alice [+leggi anche:
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scheda film] era in Quinzaine des Réalizateurs a Cannes nel 2005, torna con l’atteso secondo lungometraggio, How To Draw a Perfect Circle (leggi news) e con Traces of a Diary, co-diretto con André Principe.
Come Fantasia Lusitana, Traces è inserito nel concorso per film locali insieme al documentario di Catarina Mourão sull’artista della modellazione Lourdes de Castro, Pelas Sombras, a Sem Companhia Além do Medo di João Trabulo e a Guerra Civil di Pedro Caldas, che ha anche uno spazio nel concorso internazionale.
I talenti locali sono rappresentati anche nella sezione collaterale Pulsar do Mundo: A Cidade dos Mortos, girato da Sérgio Tréfaut (Lisboetas) in Egitto, Tarrafal: Memórias do Campo da Morte Lenta di Diana Andriga, Ilha da Cova da Moura di Ruy Simões e Há Tourada na Aldeia di Pedro Seda Nunes.
Dopo il lungometraggio di debutto Uprise [+leggi anche:
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scheda film], Sandro Aguilar torna al formato corto, che lo ha reso famoso, con Voodoo. Il film è uno dei 14 nel concorso cortometraggi locali, che include anche le opere di Ivo M. Ferreira, e dell’attore-regista Gonçalo Waddington.
La line-up di IndyLisboa ha però spazio anche per pellicole europee come The Robber [+leggi anche:
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(Tradotto dall'inglese)
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