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PRODUZIONE Francia

Martin Provost ritrova Yolande Moreau in Où va la nuit

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Cominciano martedì prossimo nel Nord-Pas-de-Calais le riprese del quarto lungometraggio di Martin Provost, la cui ultima opera, Séraphine [+leggi anche:
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, ha conquistato l'anno scorso tre César, tra cui il titolo di miglior film. Per la coproduzione franco-belga Où va la nuit, il regista ritrova Yolande Moreau (César della migliore attrice nel 2005 per Quand la mer monte e nel 2009 per Séraphine), che guida un cast composto da Arthur Dupont (Bus Palladium [+leggi anche:
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, Réfractaire [+leggi anche:
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intervista: Nicolas Steil
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), Edith Scob (L’heure d’été [+leggi anche:
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), Laurent Capelluto (Racconto di Natale [+leggi anche:
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) e i belgi Valentijn Dhaenens (La merditude des choses [+leggi anche:
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intervista: Felix van Groeningen
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) e Jan Hammenecker.

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Adattamento per mano di Martin Provost del romanzo Mauvaise Pente (titolo originale: The Long Falling) dell'irlandese Keith Ridgway, la sceneggiatura di Où va la nuit è centrata sul personaggio di Rose. Picchiata regolarmente dal marito alcolizzato, decide di salvarsi da questo inferno mettendolo sotto con la macchina, poi occulta il suo crimine e raggiunge il figlio omosessuale, Thomas, a Bruxelles. Lì Rose spera di trovare il sostegno di cui ha bisogno, ma Thomas è troppo preso dalle proprie contraddizioni ed è incapace di immaginare che sua madre abbia potuto assassinare suo padre.

Prodotto da Julie Salvador per Christmas in July, Où va la nuit beneficia della coproduzione della società parigina F comme Film e dei belgi di Artémis Productions, del sostegno di Eurimages e della Comunità Francese del Belgio, dei pre-acquisti di Canal +, Ciné Cinéma e della RTBF, così come dell'appoggio delle Sofica Cinemage e La Banque Postale, senza dimenticare un aiuto alla produzione del Crrav (regione Nord-Pas-de-Calais).

Le riprese si svolgeranno per 44 giorni tra il sud di Avesnes, Lille e Bruxelles, con Agnès Godard alla direzione della fotografia. La distribuzione nelle sale francesi è affidata a Diaphana; le vendite internazionali sono ancora da attribuire.

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(Tradotto dal francese)

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