L’industria dà il benvenuto al Bill
L’industria britannica ha salutato con soddisfazione il Digital Economy Bill, divenuto legge la settimana scorsa.
Phil Clapp della Cinema Exhibitors’ Association’s ha dichiarato: “Mi unisco agli altri rappresentanti degli interessi di centinaia di migliaia di persone che lavorano nelle industrie di media e creative inglesi nel dare il benvenuto al passaggio a questa legge così importante. Ritengo che il coraggio dei politici di tutti i partiti nel supportarla — nonostante la campagna concertata di screditamento e disinformazione da parte degli oppositori — vada riconosciuto.
Come altri hanno detto, il lavoro vero comincia adesso: prima di tutto, nello sviluppare un Codice di Comportamento con Ofcom e altri partner industriali, e, soprattutto, nell’assicurare che gli sforzi fatti per rendere disponibile online ai consumatori i contenuti legittimi siano raddoppiati”.
Lavinia Carey, Direttore Generale della British Video Association, ha commentato: “Il BVA è felice di vedere che il Digital Economy Bill sia passato, e che contenga tutte le clausole atte a proteggere chi detiene i copyright dal file sharing peer-to-peer, e dai siti illegali che offrono gratuitamente materiale protetto”.
Jim Killock, Direttore Esecutivo dell’Open Rights Group, che si oppone al Bill, ha però aggiunto: “Sono in ballo i diritti della gente: il Bill non richiede alcuna prova prima di autorizzare dure sanzioni contro chi venga accusato di aver infranto il copyright, e apre la porta ad una serie di poteri privi di garanzie e scrutinio democratico. C’è una massiccia azione di opposizione contro il Bill, guidata da creatori, cittadini e persone che lavorano nelle industrie digitali, offesi da questo tentativo delle vecchie industrie di usurpare i nostri diritti”.
(Tradotto dall'inglese)
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