Les Chemins de la Mémoire: il franchismo trent'anni dopo

14/04/2010

Il documentario belga francofono circola in forze e con regolarità nei festival internazionali (sette film saranno presentati la settimana prossima a Nyon). Più difficile è invece far breccia nel mercato dell'esercizio in Belgio, sebbene alcuni film come quelli di Thierry Michel o Modus Operandi l'anno scorso rappresentino un virtuoso esempio. Questa settimana esce sugli schermi belgi Les Chemins de la Mémoire di José-Luis Peñafuerte, un viaggio cinematografico attraverso passato, presente e futuro della Spagna. Più di trent'anni dopo la morte di Franco, il film rende conto del duplice processo di riconoscimento e di lutto attualmente in corso nel paese, che interroga la sua memoria e permette alle vittime del franchismo, a lungo ridotte al silenzio, di uscire allo scoperto.

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Les Chemins de la Mémoire è il terzo documentario del regista belgo-spagnolo. E' prodotto da Man’s Films, la società della regista Marion Hänsel, che produce poco oltre i suoi film, ma con convinzione. Il film ha ricevuto il sostegno del Centre du Cinéma et de l’Audiovisuel de la Communauté française de Belgique e della RTBF. E' distribuito in Belgio in cinque copie da Big Bang, e le vendite internazionali sono affidate a Films Distribution.

Sugli schermi, anche il secondo film del giovane regista romeno Corneliu Porumboiu. Dopo il caustico A Est di Bucarest [+leggi anche:
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scheda film]). Il film è prodotto da 42km Films e distribuito da Benelux Film Distributors in cinque sale.

Le altre uscite europee della settimana sono i film olandesi The Happy Housewife [+leggi anche:
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