Mike Leigh guida il contingente inglese sulla Croisette
L’annuncio del programma di Cannes 2010 ha visto una presenza solida, se non eccezionale, del cinema inglese sulla Croisette, con otto pellicole (co-)prodotte nel Regno Unito.
Ad aprire le danze sarà un veterano del festival, Mike Leigh, il cui Another Year [+leggi anche:
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intervista: Mike Leigh
scheda film] è inserito in Concorso. Il film ha ricevuto 1.2 milioni di sterline di supporto di produzione dallo UK Film Council (UKFC).
Chatroom di Hideo Nakata, in Un Certain Regard, è stato scritto da Enda Walsh (Hunger [+leggi anche:
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intervista: Laura Hastings-Smith
Ro…
intervista: Steve McQueen
scheda film]) e prodotto da Alison Owen e Paul Trijbits di Ruby Films, insieme a Laura Hastings-Smith. Lo UKFC gli ha assegnato 39.860 sterline per lo sviluppo e 700.000 per la produzione.
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intervista: Stephen Frears
scheda film] di Stephen Frears, proiettato Fuori Concorso, ha ricevuto 102.625 sterline per lo sviluppo e 780.000 per la produzione dallo UKFC.
Tra i film con partecipazione britannica ci sono:
Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives [+leggi anche:
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scheda film] di Apichatpong Weerasethakul, co-prodotto da Illuminations Films - Concorso; Fair Game di Doug Liman, co-prodotto dallo scrittore e produttore inglese Jez Butterworth - Concorso; You Will Meet a Tall Dark Stranger [+leggi anche:
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scheda film] di Woody Allen, girato interamente in location a Londra – Fuori Concorso e Over Your Cities Grass Will Grow [+leggi anche:
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scheda film] della britannica Sophie Fiennes- Proiezione Speciale.
La serata d’apertura sarà naturalmente affidata a Robin Hood del britannico Ridley Scott, girato agli Shepperton Studios e in varie location inglesi per Universal Pictures.
John Woodward, Direttore generale dello UKFC, ha dichiarato: “Quest’anno il Festival di Cannes di apre con un film inglese, e il concorso ha selezionato pellicole realizzate nel Regno Unito o con il coinvolgimento britannico. Questo è il segnale che, attualmente, il cinema, i registi e i talenti inglesi stanno realizzando grandi film che il resto del mondo vuole vedere”.
(Tradotto dall'inglese)