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FILM Spagna

Bon Appétit, una storia d'amore tutta europea

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Il primo film ad aver convinto la maggior parte della stampa presente alla 13ma edizione del Festival del Cinema Spagnolo di Malaga è stato un lungometraggio che per il suo genere (commedia romantica) non sembrerebbe molto festivaliero. Ma Bon Appétit [+leggi anche:
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, opera prima di David Pinillos, non è la solita commedia romantica, né la manifestazione di Malaga si caratterizza per le sue profonde riflessioni cinematografiche. Lo dimostra il fatto che circa la metà dei titoli selezionati che aspirano alla Biznaga d'Oro possono essere definite commedie.

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Il tema centrale di Bon Appétit, oltre alla cucina che fa da tela di fondo, è l'amore. Non è facile realizzare una commedia romantica oggi senza cadere nello stereotipo, ma questo film ci riesce molto degnamente, attraverso uno studio dei personaggi molto più complesso di quello che potrebbe sembrare.

La storia ruota intorno alla coppia protagonista, composta da Unax Ugalde, che interpreta Daniel, un giovane e ambizioso chef spagnolo che trova lavoro nel prestigioso ristorante di Thomas Wackerle a Zurigo, e Nora Tschirner, che impersona la seducente sommelier Hanna. Tra i due nascerà un'attrazione che non potranno frenare, nonostante non fosse nei loro piani.

Bon Appétit è inoltre una pellicola europea, sia dal punto di vista produttivo che da quello artistico e culturale. Ad essa hanno partecipato compagnie di tre paesi – Spagna (Morena Films, Orio Produkzioak), Germania (Egoli Tosell Film) e Svizzera (Zodiac Pictures) – e ha ricevuto l'aiuto di Eurimages. Ma non solo: fin dal primo momento, il film, la cui sceneggiatura è opera dello stesso Pinillos, insieme a Juan Carlos Rubio e Paco Cabezas (che sta dando gli ultimi ritocchi al suo secondo lungometraggio, Carne de neón, per Morena Films), trasmette un'idea di Europa e degli europei che hanno imparato a comunicare fra loro, a vivere e – perché no? – a innamorarsi.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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