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DISTRIBUZIONE Italia

Schermi digitali a quota 504

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Gli schermi digitali in Italia hanno superato quota 500. Oggi quasi tutti in 3D - scrive il Giornale dello Spettacolo - gli schermi digitali 2k erano una cinquantina a luglio 2008, diventati 180 a giugno del 2009, sono attualmente 504, numero peraltro in costante crescita. Tra le regioni in cui il digitale si è maggiormente diffuso, la Lombardia con 70 schermi, il Lazio (64), il Piemonte (45) e la Toscana (40). Con 31 schermi, Roma è la città più digitalizzata, seguita da Milano con 18.

"La diffusione del digitale deve continuare per arrivare al definitivo switch off in tempi rapidi", commenta Paolo Protti, presidente dell'Anec, associazione nazionale esercenti cinema.

"Con la conferma del tax credit per il 2011 - prevede Richard Borg, amministratore delegato di Universal - l'anno prossimo potremmo avere abbondantemente superato i mille schermi, avvicinandoci all'obiettivo della completa digitalizzazione dell'esercizio entro il 2012".

La trasformazione dell'esercizio italiano "avviene in base ad un accordo diretto tra le categorie dell'esercizio e della distribuzione, unico al mondo, che esclude terze parti. Il tax credit e una prassi esemplare da parte dell'industria sono i motivi principali di questo importantissimo risultato", afferma Il presidente dei produttori Anica, Riccardo Tozzi.

"Con il digitale cambieranno anche le nostre sale, d'essai e di città, avranno una programmazione più elastica, sempre con la prevalenza di cinema di qualità, ma anche con l'offerta di contenuti alternativi", spiega Mario Lorini, presidente della Fice , federazione italiana cinema d'essai.

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