27/04/2010

Ultima settimana di riprese vicino a Melun, nella regione parigina, per il secondo lungometraggio di Julien Leclercq: L’assaut. Dopo la fantascienza (Chrysalis [+leggi anche:
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scheda film] nel 2007), il regista si dedica stavolta a ciò che definisce un film di guerra intimista, "un soldato Ryan in cabina di pilotaggio". Il suo nuovo film ricostruisce il sequestro, da parte di quattro terroristi del GIA (Gruppo Islamico Armato), di un Airbus A300 dell'Air France con 227 passeggeri a bordo, il 24 dicembre 1994 ad Algeri. Un episodio che si concluderà all'aeroporto di Marignane, vicino Marsiglia, con l'operazione andata a buon fine delle forze speciali, trasmessa in diretta tv. Nel cast del film figurano Vincent Elbaz, Aymen Saïdi, Gregori Derangère, Philippe Cura, Mélanie Bernier, Antoine Basler e Marie Guillard.

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Scritta da Simon Moutaïrou e Julien Leclercq, la sceneggiatura analizza le 54 ore precedenti la presa degli ostaggi sulla pista di Algeri, a partire da tre punti di vista: quello delle unità del GIGN (Gruppo d'Intervento della Gendarmeria Nazionale), dei terroristi e dei politici. Il finale del film è costituito dall'assalto del GIGN filmato in tempo reale (18 minuti).

Prodotto dal regista e da Julien Madon per Labyrinthe Films, L’assaut è stato pre-acquistato da Canal + e Ciné Cinéma. Cominciate il 15 marzo, le riprese si sono svolte nelle regioni Provenza-Alpi-Costa Azzurra e Ile-de-France. Da notare che la produzione ha usufruito della carlinga di un Airbus per ricostruire la scenografia principale e gli attori coinvolti hanno seguito una stage intensivo di preparazione presso il GIGN. Mars Distribution si occuperà dell'uscita in Francia e Elle Driver guida le vendite internazionali.

(Tradotto dal francese)