28/04/2010

La cerimonia di chiusura della 10ma edizione del Festival goEast si è tenuta ieri sera a Wiesbaden, dopo una sette giorni che ha visto la partecipazione di 300 ospiti, tedeschi e non, e la proiezione di 121 film da 35 paesi, di cui 48 anteprime.

Tra i dieci lungometraggi di finzione e i sei documentari in concorso (leggi la news), con premi per un valore totale di 29.500 euro, il Giglio d'oro/Premio Škoda del miglior film (10.000 euro) è andato al neorealista Street Days del georgiano Levan Koguashvili.

Il Premio della Città di Wiesbaden della migliore regia (7500 euro) ha ricompensato l'ungherese József Pacskovszky per Days of Desire, il cui ritratto di un individuo che si dibatte contro le aspettative di una società in trasformazione ha convinto la giuria presieduta dal critico russo Andrey Plakhov.

Il Premio "Souvenir del futuro" del miglior documentario (10.000 euro) è stato attribuito al film israeliano Oy Mama, mentre l'Orso d'argento del miglior contributo artistico all'ultimo Festival di Berlino, il titolo russo How I Ended this Summer di Alexey Popogrebskiy, ha ricevuto un riconoscimento da parte del ministero degli Esteri e un altro dalla giuria FIPRESCI.

La giuria ha inoltre accordato menzioni speciali all'attore Victor Rebengiuc per il suo ruolo nella coproduzione tedesco-romena Medal of Honor [+leggi anche:
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scheda film] di Peter Calin Netzer e al documentario russo Countryside 35 x 45 di Evgeniy Solomin.

Oltre al Premio della coproduzione, destinato a finanziare tre progetti di giovani registi (un corto, un film d'animazione e un documentario, per un totale di 210.000 euro), e a quello riservato agli studenti, sono da citare anche il vincitore del Premio goEast Reinhard Kämpf, il documentario ceco-slovacco Osadné di Marko Škop.

(Tradotto dal francese)