25/05/2010

Acclamato dal pubblico della Quinzaine, commosso dall'intensità sprigionata dal secondo lungometraggio di Olivier Masset-Depasse, Illégal [+leggi anche:
recensione
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intervista: Olivier Masset-Depasse
scheda film] non è ripartito a mani vuote da Cannes, giacché vi ha conquistato il Premio della SACD.

Il film tratta una tematica di stretta attualità in numerosi paesi europei: le condizioni degli immigrati clandestini nei centri di permanenza provvisori, zone "neutre" dove vengono trattenuti gli "illegali" prima di essere rispediti nei loro paesi o essere abbandonati a se stessi. Masset-Depasse segue il percorso di Tania, ragazza madre russa stabilitasi in Belgio da otto anni, con un lavoro, un appartamento, ma senza documenti.

Un percorso individuale che tuttavia fa eco a quello degli altri detenuti e di tutti gli esseri umani protagonisti dei fatti di cronaca che periodicamente riempiono le pagine dei giornali europei. Scegliendo la finzione invece del documentario, Masset-Depasse mette in evidenza l'universalità della situazione: la storia di una madre di famiglia che potrebbe essere la vicina o la collega di lavoro dello spettatore.

Sostenuto da una critica unanimemente favorevole, soprattutto grazie alla potente performance di Anne Coesens nel ruolo principale, il film ha tutte le carte in regola per continuare ad essere apprezzato nei festival, ma anche nelle sale, giacché Films Distribution, il suo agente di vendite internazionali, ha annunciato ottimi affari di ritorno dalla Quinzaine. Il film avrebbe già trovato acquirenti in Colombia, Grecia, Svizzera, Germania e Italia, e sarebbe in dirittura d'arrivo per Gran Bretagna, Australia e Stati Uniti.

Prodotto da Versus Production, in coproduzione con Dharamsala (Francia), Iris (Lussemburgo) e Prime Time (Belgio), Illégal uscirà a inizio ottobre in Francia (Haut et court) e ovviamente in Belgio (O’Brother).

(Tradotto dal francese)