04/06/2010

Primo ciak oggi per il primo lungometraggio di finzione cinematografica di Cyril Mennegun, regista noto per i suoi documentari (in particolare Tahar l'Etudiant del 2005 con Tahar Rahim). Per Louise Wimmer, ritratto di una donna quasi cinquantenne che vive ai limiti dell'emarginazione, il cineasta ha riunito un cast composto da Corinne Masiero, Jean-Marc Roulot e Jérôme Kircher, al fianco di Nicolas Woirion, Marion Ploquin, Marie Kremer e Anne Benoit.

Scritta dal regista, la sceneggiatura (letta all'ultimo festival Premiers Plans di Angers) è centrata su Louise, una donna vicina ai cinquant'anni. Ci sono giorni in cui gliene danno di più e altri, sempre più rari, in cui gliene danno di meno. La donna ha deciso di buttarsi alle spalle la sua vita precedente, che non funzionava più, e da qualche mese conduce un'esistenza complicata. Poiché, se la determinazione non le manca, l'autonomia ha un prezzo che non aveva previsto. Nel corso delle settimane, taglia uno a uno i fili che la legavano al suo passato, ma anche a un futuro possibile. Non abita più da nessuna parte, ma questo è il suo segreto: vive nella sua auto ai bordi dell'autostrada. Il suo unico obiettivo è trovare un appartamento e ricominciare da zero. Paulo potrebbe far ripartire il suo cuore: la ama, la desidera e Louise vacilla.

Prodotto da Bruno Nahon per Zadig Films, Louise Wimmer beneficia di un budget di 1,75 M€, che include una coproduzione di Arte France Cinéma, i pre-acquisti di Canal + e Ciné Cinéma, 500 000 euro di anticipo sugli incassi del Centre National du Cinéma et de l’image animée (CNC) e il sostegno delle regioni Ile-de-France (303 000 euro) e Franche-Comté. I 43 giorni di riprese si svolgeranno nella regione parigina, poi a Belfort (la città natale del regista). La distribuzione nelle sale francesi sarà affidata a Haut et Court; le vendite internazionali sono ancora in trattative.

(Tradotto dal francese)