Sostegno MMKA per Hajdu, Pálfi, Kenyeres e Goda
Diciotto progetti di lungometraggi sono stati selezionati dalla Motion Picture Public Foundation of Hungary (MMKA), che sosterrà finanziariamente la loro produzione. Tra questi, Mirage di Szabolcs Hajdu, i cui ultimi due film sono stati proiettati alla Quinzaine des réalisateurs cannense (White Palms) e al Forum della Berlinale (Bibliothèque Pascal). Guidato da FilmPartners e Katapult Film, il progetto Mirage è stato presentato al Cinemart di Rotterdam e al Cinelink di Sarajevo.
Il sostegno MMKA è assicurato anche per T projekt, che sarà il quarto lungometraggio dell'originale György Pálfi (Taxidermia [+leggi anche:
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scheda film]), per Tegnap - Hier, che segnerà il debutto nel lungometraggio di Bálint Kenyeres, e per Emerson és Tsa di Krisztina Goda, che tanto successo ha avuto con i suoi primi tre film (Just Sex and Nothing Else, Children of Glory e Chameleon).
La Motion Picture Public Foundation of Hungary ha anche selezionato The Necromancer di Árpád Bogdán (produzione Lakoon Film), A nagy füzet di János Szász dal romanzo di Agota Kristof, Anyám és más futóbolondok a családban di Ibolya Fekete (premiato a Karlovy Vary nel 2002 per il suo ultimo film Chico) ed Else di László Nemes Jeles (opera prima). Sulla lista dei fortunati eletti figurano anche Péter Gárdos con Sugárzás, Ildikó Enyedi con Testről és lélekről, Géza Bereményi con Frontátvonulás (Antoine és Désiré) e Gyula Nemes con Zero.
Gli altri progetti selezionati sono Kilóg a lóláb di Róbert Lakatos, Az ember akit nem lőttek le di Attila Gigor, A dolgok kezdete di Frigyes Gödrös, Toldi di Csaba Káel, Papp Laci avagy Ha pofon kell fiam, csak szóljál di Róbert Pajer e Időradír di Attila Janisch.
(Tradotto dal francese)
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