email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

INDUSTRIA Regno Unito

Cinema, un contributo da 4,5 miliardi all’economia inglese

di 

L’industria cinematografica britannica contribuisce con oltre 4.5 miliardi di sterline l’anno al PIL del paese e con oltre 1.2 miliardi a Exchequer, secondo un rapporto pubblicato da Oxford Economics.

L’Impatto Economico dell’Industria Cinematografica Britannica — commissionato da UK Film Council, Pinewood Shepperton plc, Framestore, Cinesite e Double Negative — conclude inoltre che senza il sistema di incentivi fiscali, il PIL inglese sarebbe ridotto ogni anno di circa 1.4 miliardi di sterline.

Il rapporto aggiunge inoltre che:

- L’industria cinematografica inglese offre impiego diretto a circa 36.000 persone (il 30% in più rispetto al 2000 ed il 7% rispetto al 2006), a supporto di un totale di 100.000 posti di lavoro tra diretti e indiretti (95.000 nel 2007);

- I lavoratori hanno elevate competenze, ed il 58% della forza lavoro impegnata nella produzione ha una formazione universitaria, mentre Londra ha uno share del mercato globale di circa il 20% per le attività legate agli effetti visivi;

- Tra il 2000 e il 2009, gli investimenti a capitale fisso in infrastrutture e nuove tecnologie hanno totalizzato circa 1.1 miliardi di sterline. Nel solo 2009, gli investimenti per l’industria cinematografica sono stati valutati per 147 milioni, e la maggior parte di essi è stata impegnata nel settore produttivo;

- Gli investimenti interni sono stati valutati per circa 3.6 miliardi di sterline di contributo cinematografico al PIL e per 960 milioni di incassi a Exchequer.

Il Presidente dello UKFC, Tim Bevan, ha dichiarato: “Grazie a strutture di livello mondiale, a una forza lavoro preparata e all’efficace supporto del Governo, come gli incentivi fiscali che danno certezza al business, l’industria cinematografica inglese è lanciata e pronta a giocare un ruolo sempre più importante nel supportare la crescita dell’economia inglese negli anni a venire”.

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy