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INDUSTRIA Regno Unito

Crisi economica, e il BFI Film Centre scompare

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Il Dipartimento inglese per la Cultura, i Media e lo Sport ha cancellato il suo ambizioso progetto di costruzione del Film Centre del British Film Institute nel segno di un piano di risparmio del Governo della neo-eletta coalizione fra Conservatori e Liberal-Democratici.

Il Segretario di Stato per la Cultura, le Olimpiadi, i Media e lo Sport Jeremy Hunt, ha dichiarato: “Il mio Dipartimento ha esaminato molti schemi per determinare se sia una priorità del Governo e un valore economico sostenibile nell’attuale clima economico. Abbiamo dovuto prendere decisioni molto difficili, ma il mondo della cultura e dello sport, come gli altri, hanno urgente bisogno che le finanze di Stato tornino in una posizione sostenibile”.

Il Ministro per le Industrie Creative Ed Vaizey ha aggiunto: “È triste che i seri problemi finanziari che il paese sta affrontando portino il Governo a non poter contribuire attualmente al BFI Film Centre. Ma se da un lato non possiamo impegnarci in progetti di investimento di capitali su larga scala, mentre affrontiamo un deficit senza precedenti, ho in progetto di rivedere le modalità di supporto al cinema del Governo. Voglio assicurarmi che stiamo sostenendo l’industria cinematografica per essere pronti alle sfide del decennio a venire, e che ogni singola sterlina pubblica spesa dia il massimo beneficio”.

Il risparmio dell’operazione sarà di 45 milioni di sterline. Il Governo ha inoltre cancellato il progetto del BFI di accesso al digitale, con un risparmio di 2.5 milioni di sterline. Il Governo finanzierà comunque la costruzione di un nuovo archivio per salvaguardare il National Film Archive.

(Tradotto dall'inglese)

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