Karlovy Vary, un’esplosione di titoli europei
Il 45° Karlovy Vary International Film Festival (2–10 luglio) presenta al pubblico un’ampia selezione del meglio del nuovo cinema europeo.
Sette sono i titoli continentali in concorso, due dei quali anteprime mondiali: Hitler in Hollywood [+leggi anche:
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scheda film] di Frédéric Sojcher, co-produzione tra Belgio, Francia e Italia, è la falsa indagine sulla verità a lungo nascosta sul cinema europeo. In The Mosquito Net [+leggi anche:
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scheda film], lo spagnolo Agustí Vila fa recitare a Geraldine Chaplin il ruolo di una donna malata di Alzheimer.
Due pellicole ceche sono in corsa per il Globo di Cristallo: 3 Seasons in Hell [+leggi anche:
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scheda film] di Tomáš Mašín, è ambientato nella Cecoslovacchia post-bellica, durante il putsch comunista: un libertino comprende troppo tardi le minacce al suo modo di vivere. Kooky [+leggi anche:
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scheda film] di Jan Svěrák è un’avventura familiare su un orsetto di peluche abbandonato che cerca di tornare a casa.
Tra i film europei in Selezione Ufficiale c’è anche il debutto del francese Olivier Coussemacq, Sweet Evil [+leggi anche:
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scheda film], thriller psicologico su una ragazza che impone la propria presenza a un’anziana coppia sposata. Dalla Polonia arriva Mother Teresa of Cats [+leggi anche:
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scheda film] di Paweł Sala, ricostruzione di un omicidio e delle sue conseguenze. La commedia di Rajko Grlić Just Between Us [+leggi anche:
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scheda film], co-produzione tra Croazia, Serbia e Slovenia, vede la partecipazione di Miki Manojlović nel ruolo di un donnaiolo in crisi.
La sezione East of the West di Karlovy Vary comprende invece Aurora [+leggi anche:
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intervista: Clara Voda
scheda film] di Cristi Puiu, già a Cannes, e The Temptation of St. Tony [+leggi anche:
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scheda film] di Veiko Õunpuu, proposto al Sundance, oltre a titoli meno noti. In 9:06 [+leggi anche:
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scheda film] dello sloveno Igor Šterk, un investigatore della polizia è ossessionato da un suicidio. The Abandoned di Adis Bakrač, co-produzione tra Bosnia-Herzegovina, Croazia, Serbia e Francia, narra la storia di un’adolescente orfana in cerca dei genitori. Woman With a Broken Nose [+leggi anche:
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scheda film] di Srdjan Koljević, co-prodotto da Serbia e Germania, segue vari personaggi legati da un tragico evento. Dreamers del ceco Jitka Rudolfová esplora le dinamiche di un gruppo di trentenni.
Nella sezione Forum of Independents ci sono il crime-thriller franco-svizzero Bang, il dramma spagnolo Circuit [+leggi anche:
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scheda film], il thriller ceco Twosome [+leggi anche:
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scheda film], il dramma francese E.N.V.I.E., la commedia britannica Four Lions [+leggi anche:
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scheda film], l’avventura danese Nuummioq e il dramma carcerario tedesco Picco [+leggi anche:
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intervista: Philip Koch
scheda film].
Il festival sarà chiuso dalla commedia romantica francese Heartbreakers [+leggi anche:
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scheda film], esordio registico di Pascal Chaumeil.
(Tradotto dall'inglese)
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