email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

PRODUZIONE Ungheria / Francia

Mirage di Szabolcs Hajdu a Paris Project

di 

Dopo Sticky Matters (migliore opera prima all'Hungarian Film Week 2002), Tamara (2004), White Palms [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Szabolcs Hajdu
scheda film
]
(Quinzaine des réalisateurs 2006) e Bibliothèque Pascal [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Szabolcs Hajdu - regista
intervista: Szabolcs Hajdu
scheda film
]
(Forum della Berlinale 2010), il regista ungherese Szabolcs Hajdu prepara Mirage. Il progetto sarà presentato alla piattaforma di coproduzione Paris Project, che si svolgerà dal 5 al 7 luglio nell'ambito del festival Paris Cinéma.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Prodotto da Mirage Film Studio e da FilmPartners, il film sarà centrato su François Faé, un giocatore di football africano a fine carriera in una piccola città ungherese. Sospettato dai suoi compagni di essere stato pagato per perdere una partita, deve sparire per un po'. Una vaga conoscenza lo indirizza verso un'azienda agricola diretta da un romeno nel cuore della regione selvaggia della Puszta. François accetta di lavorarvi in cambio di un nascondiglio temporaneo. Ma presto si renderà conto di trovarsi in un moderno campo di schiavi e dovrà lottare per la sua libertà e poi per la sua vita.

"Prima della caduta del comunismo, la Puszta era una regione agricola prospera. Dopo, essendo la maggior parte delle fattorie diventate private, molte sono fallite e la gente moriva letteralmente di fame", spiega Szabolcs Hajdu. "Allora, alcune aziende hanno continuato la loro attività senza pagare i lavoratori. Cibati con ciò che non viene venduto e alloggiati in vecchi vagoni o nelle tende, sono divenuti poco più che schiavi di manager senza scrupoli. Ignorate dalle autorità, queste fattorie fuorilegge si sono rapidamente trasformate in un rifugio per i criminali ricercati. Alla miseria economica si è aggiunto un altro cambiamento: l'apertura delle frontiere. Mirage vuole gettare luce anche sulla questione molto preoccupante di come gli ungheresi trattano la gente venuta da fuori. Il mio obiettivo è di combinare un'esplorazione di questi temi tipicamente ungheresi con elementi di thriller e di film noir captando allo stesso tempo la strana bellezza della Puszta, per raccontare una storia tanto drammatica da avere una portata universale".

Stimato intorno a 1,6M€, il budget del film dispone per ora di 850 000 euro di finanziamento, che include i sostegni di Katapult Film e di TV2. Il regista e i produttori, presenti a Paris Project, cercano in particolare una coproduzione francese e un venditore internazionale.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy