L'ICAA getta un ponte tra produttori e investitori privati
In linea con le priorità espresse nel corso della passata edizione di Madrid de Cine-Spanish Film Screenings (leggi la news), lo scorso giovedì si è celebrata a Madrid una giornata che, sotto il nome di “Un nuovo sguardo al finanziamento e all'investimento nella produzione cinematografica in Spagna”, ha avuto come obiettivo di stabilire un dialogo tra i produttori di cinema e i consulenti e analisti finanziari che gestiscono l'investimento privato e istituzionale.
Un aspetto, questo, essenziale in momenti come quello attuale, in cui il denaro a disposizione dei produttori diminuisce sempre più, a causa dei tagli agli aiuti pubblici e agli investimenti delle televisioni, e delle ristrettezze generali del settore. Come ha illustrato in modo diretto Ignasi Guardans, direttore generale dell'ICAA, “un produttore non può più bussare alla porta del ministero, delle comunità e delle televisioni, è finita. Ci saranno sempre sovvenzioni, ma non basteranno". A Cineuropa, Guardans ha affermato che la ricerca di investimenti alternativi per il cinema "è una priorità, quasi un'ossessione” (leggi la news).
L'evento, il primo di questo genere svoltosi in Spagna, è stato organizzato congiuntamente dall'ICAA e dalla Società Audiovisiva SGR. E' consistito in sei tavole rotonde, in cui sono stati analizzati aspetti come le fonti di finanziamento nel 2010, il ricorso a fondi privati per il cinema, il ruolo degli incentivi fiscali e la redditività di una produzione.
Nonostante la giornata si sia concentrata in modo quasi esclusivo sulla situazione spagnola, hanno partecipato esponenti di tutta Europa: Alexandra Lebret (European Producers Club), Stephen Margolis (Future Films), Peter Aalbaek-Jensen (Zentropa), Joel Thibout (Back Up Films) e Christophe Vidal (Coficiné-Natixis), accompagnati da professionisti spagnoli di rilievo come Gerardo Herrero (Tornasol Films), Fernando Bovaira (Mod Producciones), Marina Fuentes (Six Sales), Yolanda del Val (DeAPlaneta) e Juan Gordon (Morena Films), e rappresentanti delle istituzioni come Pedro Pérez (presidente di FAPAE), Rosario Casero (ICO) ed Enrique Cerezo (presidente di EGEDA).
(Tradotto dallo spagnolo)
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