19/07/2010

Tra i tre progetti di lungometraggi scelti dall'ultimo comitato di selezione di Arte France Cinéma, figura Captured (titolo provvisorio) del filippino Brillante Mendoza con protagonista Isabelle Huppert. L’attrice (attualmente nelle sale con Copacabana [+leggi anche:
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scheda film] e che ha da poco girato Je ne suis pas une princesse - articolo) impersonerà una missionaria coinvolta nel sequestro di cittadini stranieri condotto dal gruppo Abu Sayyaf nelle Filippine.

La produzione delegata del film, che sarà girato a inizio 2011, è affidata a Swift Productions, che aveva già guidato gli ultimi due lungometraggi del regista (Lola in concorso a Venezia nel 2009 e Kinatay [+leggi anche:
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scheda film], Premio della regia a Cannes lo stesso anno) e coprodotto il precedente (Serbis, in concorso sulla Croisette nel 2008).

Arte France Cinéma sosterrà anche Syngué Sabour (Pierre de Patience) di Atiq Rahimi, prodotto da The Film. Dopo aver adattato il suo primo romanzo Terre et Cendres, Premio "Regard vers l'Avenir" al festival di Cannes 2004, lo scrittore (che ha la doppia nazionalità francese e afgana) porterà sul grande schermo il suo ultimo libro, vincitore del Premio Goncourt 2008 e che narra la storia di un'afgana che assiste il marito morente e gli confida tutti i suoi ricordi e segreti.

Infine, la filiale Cinéma di Arte coprodurrà Onze fleurs del cinese Wang Xiaoshuai (prodotto dalla società francese Full House), vincitore a Berlino del Gran Premio nel 2001 e del Premio della sceneggiatura nel 2008, ma anche del Premio della giuria 2001 a Cannes, cui ha partecipato in concorso lo scorso maggio con Chongqing Blues.

La sessione di maggio di Arte France Cinéma aveva selezionato Polisse di Maïwenn (produzione Les Films du Trésor e Mars Films), Americano di Mathieu Demy (Les Films de l’Autre, Ciné-Tamaris), Pater di Alain Cavalier (Caméra One) e Poulet aux prunes del duo Marjane Satrapi -Vincent Paronnaud (news).

(Tradotto dal francese)