27/07/2010

Anche quest'anno Cineuropa.org è International Media Partner delle Giornate degli Autori - Venice Days (promosse da ANAC e 100autori) con la pubblicazione di articoli quotidiani sui film della rassegna e interviste video con i registi. Ma la novità di questa edizione sono gli incontri sul cinema dei giovani spettatori di 27 Paesi europei (leggi articolo ).

Presentato questa mattina a Roma, il programma delle Giornate è come sempre ricco di spunti, nonostante il momento di grave crisi ed incertezza che ne limita fortemente le potenzialità.

"Coerenza e diversità" caratterizzano, secondo il direttore Giorgio Gosetti, i 12 film selezionati (tra cui 4 opere prime) di 12 paesi differenti, "capaci di appassionare e far discutere". La prima volta del Cile alle Giornate degli Autori è rappresentata dall'intimista La Vida De Los Peces/The Life Of Fish di Matias Bize. Il noto regista francese Bertrand Blier porta la sua "commedia letale", come è stata lanciata dalla produzione, intitolata Le Bruit des glacons. Due giovanissimi registi italiani, Matteo Botrugno e Daniele Coluccini hanno girato il loro esordio pasoliniano Et in terra pax nelle borgate romane per una storia di adolescenza negata. Sarah Bouyain, assistente alla regia di Idrissa Ouedraogo al suo esordio con Notre étrangère, ha trasportato nel cuore del Burkina Faso una ragazza di colore vissuta nella Parigi multietnica di oggi. Una storia di violenza e tenerezza è L'amore buio di Antonio Capuano, occasione per ricordare Corso Salani per l'ultima volta sul set.

Il cinema d'animazione torna alle Giornate dopo 7 anni di assenza con il colombiano Pequeñas voces di Jairo Carrillo e Oscar Andrade. Il cinema indipendente americano è presente con The Happy Poet di Paul Gordon, mentre Cirkus Columbia [+leggi anche:
recensione
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intervista: Danis Tanovic
scheda film] segna il ritorno del premio Oscar Danis Tanovic con una storia di solitudini e speranze nei giorni che precedono la prima guerra nei Balcani. Una delle più interessanti autrici dell'avanguardia europea, Marion Hänsel, propone l'insolito Noir Ocean, coproduzione Belgio/Francia/Germania che vede tre giovani marinai a bordo di una fregata al largo dell'atollo di Mururoa all'inizio degli anni 70.

Il tragico destino di due fratelli alla morte della madre è al centro di Incendies di Denis Villeneuve, mentre Seren Yüce con l'opera prima Cogunluk/Majority riscrive Romeo e Giulietta in una Istanbul che non accetta le trasgressioni. Un racconto a più voci dalla realtà documentaria costituisce infine Cielo senza terra di Giovanni Davide Maderna e Sara Pozzoli.

Il Label Europa Cinemas verrà assegnato al miglior film europeo della selezione.