Ricca line up e un "mercato virtuale" per la 67a Mostra

29/07/2010

Con un budget un po' ritoccato verso il basso (12 ml di euro di cui 7,7 di contributo statale) e una necessaria riduzione dei costi, visti i tempi ("adottiamo una linea di sobrietà", dice il presidente della Biennale Paolo Baratta, e dunque dimenticate la grande cena inaugurale sulla spiaggia, sostituita da un buffet all'Excelsior), la 67ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (1-11 settembre) si presenta nel suo splendore, anche se ancora non dotata del nuovo Palazzo del Cinema (sarà pronto nella primavera 2012). Almeno a giudicare da un direttore artistico, Marco Mueller, in grande forma.

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Mueller sfoggia quest'anno 79 prime mondiali, con 13 lungometraggi USA solo nella selezione ufficiale: Black Swan di Darren Aronofsky, Somewhere di Sofia Coppola, Promises Written In Water di Vincent Gallo, Road To Nowhere del mitico Monte Hellman, Miral di Julian Schnabel (coproduzione con Francia, Italia e Israele), Meek's Cutoff di Kelly Reichardt quelli in Concorso. Le ultime opere di Ben Affleck, Julie Taymor, Robert Rodriguez e il documentario di Martin Scorsese su Elia Kazan, per citarne solo alcuni, fuori concorso.

L'Italia è il Paese europeo più rappresentato, (leggi l'articolo dedicato ai film italiani), seguito dalla Francia: 11 film tra cui spiccano quelli nel concorso "Venezia 67": Antony Cordier con Happy Few, Abdellatif Kechiche con Venus Noire e François Ozon con Potiche (per gli altri titoli vedi l'articolo sulla ricchissima sezione Orizzonti).

La Germania è presente in concorso con Tom Tykwer e il suo Drei e con altre 3 opere in Orizzonti, mentre a sorpresa la Grecia piazza Attenberg di Athina Rachel Tsangari in concorso e Casus Belli di Georgios Zois in Orizzonti (leggi news). Un film della Repubblica Ceca, Surviving Life di Jan Svankmajer è stato selezionato Fuori Concorso, così come lo spagnolo Lope di Ancrucha Waddington. Alex de la Iglesia, "un grande cineasta con un film insolito e bellissimo" come è stato definito da Marco Mueller, porta in concorso Balada triste de Trompeta.

Completano la lista dei titoli in concorso il russo Silent Souls di Aleksei Fedorchenko; la coproduzione Cile-Messico-Germania Post Mortem di Pablo Larrain; l'attesissima coproduzione Canada-Italia Barney's Version di Richard J. Lewis con Dustin Hoffman; 3 Assassins di Miike Takashi, coproduzione Giappone-Gran Bretagna; il giapponese Norwegian Wood di Tran Anh Hung; Detective Dee and the Mistery of Phantom Flame del grande regista hongkonghese Tsui Hark.

La Mostra ha infine annunciato un accordo triennale con l'Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali) per creare una piattaforma permanente che accolga periodici appuntamenti di riflessione e discussione sugli aspetti economici e strutturali del cinema. Quanto al mercato, la Mostra lancia un sistema unificato digitale per la visione dei film on line con accesso diretto dai computer dei professionisti accreditati. Un "mercato virtuale" che, conclude spiritosamente Marco Mueller, vede la conclusione delle trattative sui film di Venezia al mercato del festival di Toronto, che si apre proprio nel week end in cui si conclude la Mostra.

competizione internazionale

Black Swan - Darren Aronofsky
Stati Uniti d'America

La pecora nera - Ascanio Celestini
Italia

Somewhere - Sofia Coppola
Stati Uniti d'America

Happy Few - Antony Cordier
Francia

The Solitude of Prime Numbers
Italia, Germania, Francia

Silent Souls - Aleksei Fedorchenko
Russia

Promises Written in Water - Vincent Gallo
Stati Uniti d'America

Road to Nowhere - Monte Hellman
Stati Uniti d'America

Balada triste de trompeta - Álex de la Iglesia
Spagna

Venus Noire - Abdellatif Kechiche
Francia

Post Mortem - Pablo Larraín
Cile, Messico, Germania