Il cinese Li Hongqi vince il Pardo d'oro
Gran vincitore del 63mo Festival del cinema di Locarno che si è concluso il 14 agosto, Han Jia (Winter Vacation) di Hi Hongqi ha non solo conquistato il Pardo d'oro, ma anche il Premio Fipresci della stampa cinematografica e una menzione speciale. La giuria della Competizione internazionale ha inoltre attribuito il suo Premio speciale a Morgen [+leggi anche:
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scheda film] di Marian Crisan (Francia, Romania, Ungheria), anche vincitore del Premio della giuria ecumenica, del Premio Don Chisciotte della Federazione internazionale dei cineclub e di un Premio della giuria giovani.
Curling di Denis Côté (Canada) ha ottenuto invece il Premio della regia e il Pardo della migliore interpretazione maschile per Emmanuel Bilodeau. Il Pardo della migliore interpretazione femminile è stato assegnato a Jasna Duricic per la sua performance in Beli Beli Svet (White White World [+leggi anche:
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scheda film]) di Oleg Novkovic (Serbia, Germania, Svezia), che ha ricevuto anche il Premio d'essai.
Nella competizione Cineasti del presente, il film Paraboles di Emmanuelle Demoris (Francia) ha vinto il Pardo d'oro, Foreign Parts di Verena Paravel e JP Sniadecki (Stati Uniti, Francia) il Premio speciale della giuria e il Pardo dell'opera prima, e Karamay di Xu Xin (Cina) il Primo Premio della giuria.
Nella sezione Piazza Grande, The Human Resources Manager di Eran Riklis, (Israele, Germania, Francia) è stato insignito del Premio del pubblico e Rare Exports: A Christmas Tale di Jalmari Helander (Finlandia, Norvegia, Francia, Svezia) ha conquistato il Variety Piazza Grande Award. Infine, il Premio SRG SSR idée suisse, assegnato a un film della Settimana della critica, è andato al documentario Reindeer Spotting - Escape From Santaland di Joonas Neuvonen (Finlandia).
Concentrati per la prima volta in tre giorni, gli Industry Days hanno visto l'adesione di professionisti e compratori, con circa 900 accreditati alle proiezioni dei film in concorso e della Piazza Grande. Nadia Dresti, delegata alla direzione artistica, ha dichiarato che "il successo degli Industry Days prova che la nostra iniziativa ha soddisfatto un reale bisogno dei professionisti del settore. Gli Industry Screenings hanno stimolato l'interesse dei compratori per i film presentati a Locarno e hanno facilitato la loro distribuzione nei circuiti cinematografici di tutto il mondo".
La prima edizione del Festival di Locarno firmata Olivier Père, la cui programmazione radicale ha suscitato entusiasmo ma anche polemiche, non ha purtroppo richiamato tanto pubblico quanto l'anno scorso (148.436 spettatori contro 157.057 nel 2009). Questo calo della frequentazione è essenzialmente imputabile al brutto tempo che ha svuotato la Piazza Grande verso la fine del festival.
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