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PRODUZIONE Ungheria

La solitudine di una madre in Istanbul di Török

di 

Dopo una trilogia composta da Moscow Square (2001), Eastern Sugar (2004) e Overnight [+leggi anche:
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(2007), il regista magiaro Ferenc Török sta ultimando le riprese del suo quarto lungometraggio di finzione cinematografica: Istanbul. Coproduzione tra Ungheria, Paesi Bassi, Irlanda e Turchia, il film è interpretato dall'olandese Johanna Ter Steege (Last Conversation), l’irlandese Padraic Delaney (Il vento che accarezza l'erba) e gli ungheresi Andor Lukáts (miglior attore all'Hungarian Film Week 2009 per Fluke [+leggi anche:
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), Réka Tenki, Eszter Bánfalvy e Norbert Varga.

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Scritta dal regista sulla base della sua storia personale, la sceneggiatura è centrata su una madre il cui capolavoro, la famiglia, va in mille pezzi dopo l'abbandono del marito turco. Incapace di affrontare la solitudine, la sensazione di non essere più indispensabile e di non avere più uno scopo, cade in uno stato di dissociazione mentale. "Ho provato a condensare questo stato di schizofrenia in una storia ordinaria", spiega Ferenc Török.

Prodotto da László Kántor per Új Budapest Filmstudió, Istanbul beneficia della coproduzione degli olandesi di Phanta Vision, degli irlandesi di Ripple World Pictures e dei turchi di Kuzey Film, oltre al sostegno della Hungarian Motion Picture Foundation e del ministero della Cultura. Programmate per sei settimane, le riprese si sono svolte a luglio a Budapest e termineranno domani dopo 17 giorni in Turchia. Le vendite internazionali sono affidate a Fortissimo.

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(Tradotto dal francese)

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