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INDUSTRIA Regno Unito

Pact, ecco il futuro senza UKFC

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Pact, Associazione Britannica dei Produttori Indipendenti, ha delineato una proposta per un’industria britannica senza lo UK Film Council (UKFC).

L’Associazione sostiene che le tre principali funzioni dello UKFC – amministrazione del credito fiscale, promozione della produzione interna e distribuzione di fondi per lo sviluppo e la produzione di film inglesi – debbano andare ad enti pubblici già esistenti.

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L’idea è che l’amministrazione del credito fiscale torni al Governo (ad esempio al Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport - DCMS). Per facilitare le riprese alle grandi produzioni hollywoodiane nel Regno Unito, il Pact propone che il ruolo della British Film Commissioner venga incorporata ad un dipartimento già esistente del Governo o ad una società ad esso collegata. Gli investimenti per lo sviluppo e la produzione saranno amministrati invece dal BFI.

In breve, Pact vorrebbe che l’industria cinematografica inglese fosse gestita esattamente come dieci anni fa, prima della creazione dello UKFC.

Il Direttore generale di Pact John McVay ha dichiarato: “Queste tre funzioni principali di sviluppo e produzione possono e dovrebbero essere svolte con costi amministrativi minimi all’interno di enti esistenti. Ma quello che è importante, è per noi i finanziamenti del Film Council non sono stati di supporto alla crescita di un’industria inglese sostenibile, ed è a questo che ci rivolgiamo.

Il Segretario di Stato per la Cultura Jeremy Hunt ha sottolineato di recente che l’industria inglese deve essere in grado di possedere ed utilizzare la proprietà intellettuale per espandersi, e crediamo che la nostra proposta di riforma del finanziamento pubblico al cinema inglese possa portare proprio a questo”.

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(Tradotto dall'inglese)

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