06/09/2010

“Il film intreccia due storie: una è frutto della mia immaginazione, l'altra trova le sue radici nel documentario che ho girato a Melfi per Mtv”. E in effetti Hai paura del buio [+leggi anche:
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scheda film] - primo lungometraggio di finzione di Massimo Coppola dopo diversi interessanti documentari, unisce le suggestioni di due mondi fortemente simbolici della società contemporanea.

Uno è quello di Eva (Alexandra Pirici, già vista in Un'altra giovinezza [+leggi anche:
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scheda film] di Francis Ford Coppola), una dolce rumena ventenne - “orgogliosa come un'eroina della Nouvelle Vague, molto diversa dall'idea che abbiamo delle 'immigrate' rumene”, dice il regista - che approda in Italia e punta con decisione alla città di Melfi, dove seguirà ogni passo di una donna misteriosa.

L'altra è Anna (l'esordiente Erica Fontana), giovane operaia dello stabilimento lucano della Fiat che offre una generosa ospitalità alla sua coetanea, sin da quando, un giorno, se la ritrova a dormire nella sua macchina.

Riflessivo, cupo, controllato, Hai paura del buio è una sorta di noir dell'anima, in cui due figure femminili emblematiche della nostra Europa in crisi (il film arriva poco dopo il picco mediatico sulle sorti dello stabilimento Fiat di Melfi) si incontrano e si affrontano, fino a svelare il motivo misterioso per cui Eva ha deciso di raggiungere Melfi. “Mi hanno detto che il mio film è poco italiano, lo considero un complimento, soprattutto se riferito al linguaggio visivo che ho scelto: astratto, sobrio, essenziale. Io consumo e produco cultura italiana e internazionale, e non credo al concetto di cultura nazionale”, ha commentato Coppola. Prodotto da Indigo Film con Bim e Mtv Italia, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) e il sostegno del Programma Media, Hai paura del buio sarà nelle sale con Bim a fine settembre.

(Tradotto dall'inglese)