Il ministro Bondi critica Müller e Tarantino
di Cineuropa
Le scelte della giuria presieduta da Quentin Tarantino e la mancata assegnazione di riconoscimenti ai film italiani non sono andate giù al ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi che ieri, a cinque giorni dalla chiusura della 67esima Mostra del Cinema di Venezia, è intervenuto su un settimanale: "Siccome i finanziamenti sono dello Stato (7 milioni), d’ora in poi intendo mettere becco anche nella scelta dei membri della giuria del Festival. I risultati del Festival costringono tutti ad aprire gli occhi e fare autocritica".
E sulle polemiche dei giorni scorsi sul cinema italiano che - come ha commentato il giurato del Concorso della Mostra Gabriele Salvatores "a livello emozionale, non passa all’estero" - Cineuropa.org ha pubblicato un nuovo intervento di Pedro Armocida sul blog "Made in Italy".
(Tradotto dall'inglese)
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