email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

MERCATO Italia

Analisi Anica: la metà dei film 2006-2008 distribuiti all'estero

di 

172 film, circa la metà dei 357 titoli italiani prodotti nel triennio 2006-2008, hanno avuto una distribuzione all'estero. Lo rivela la prima ricerca sul campo che delinea l'impatto sui mercati stranieri del cinema italiano coordinata da ANICA, Ministero per lo Sviluppo Economico e Istituto nazionale per il Commercio Estero.

La ricerca, presentata alla Mostra di Venezia, ha potuto esaminare un campione molto esteso di tali film, lavorando sull'esito delle vendite all'estero di 81 film (47% del totale dei film esportati), per complessive 822 transazioni economiche, che hanno generato 15,7 milioni di euro. Rapportando tale valore all'export effettivo del cinema italiano, si è dunque stimato in 26 milioni di euro il valore complessivo per l'estero dei film italiani prodotti nel triennio 2006-2008. In media un film italiano porta dunque dal mercato estero circa 200mila euro.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Le transazioni commerciali hanno avuto i paesi europei come maggiori destinatari (66%) e, in tale ambito sono state 325 quelle operate nei paesi dell'Europa Occidentale (39,5%). Se si eccettuano quelle effettuate in Svizzera (69), dove i film italiani trovano un bacino naturale di distribuzione, la Francia (47), la Spagna (44) e i paesi del Benelux (38) risultano essere i maggiori consumatori di cinema italiano. Più indietro il Regno Unito (30), la Scandinavia (29), il Portogallo (28) e la Germania. Al di fuori dell'Europa, buono l'andamento delle esportazioni in Estremo Oriente (102 transazioni economiche), mentre sono state 47 le operazioni commerciali effettuate nel Nord America, 45 in Sud America e 44 nel Medio Oriente. Sensibile anche il mercato australiano, con 37 cessioni di diritti di film italiani.

La ricerca ha anche analizzato i film nazionali venduti in più di dieci territori (31), tra i quali ci sono titoli come Il caimano [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jean Labadie
intervista: Nanni Moretti
scheda film
]
di Nanni Moretti, La sconosciuta [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Giuseppe Tornatore, Nuovomondo [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Alexandre Mallet-Guy
intervista: Charlotte Gainsbourg
intervista: Emanuele Crialese
intervista: Emanuele Crialese
intervista: Fabrizio Mosca
scheda film
]
di Emanuele Crialese, (2006); Mio fratello è figlio unico [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Daniele Luchetti
intervista: Riccardo Tozzi
scheda film
]
di Daniele Luchetti, La masseria delle allodole dei fratelli Taviani, I Vicerè [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Roberto Faenza (2007) e Gomorra [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Domenico Procacci
intervista: Jean Labadie
intervista: Matteo Garrone
scheda film
]
di Matteo Garrone, Il Divo [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Nicola Giuliano
intervista: Paolo Sorrentino
intervista: Philippe Desandre
scheda film
]
di Paolo Sorrentino e Caos Calmo [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Antonello Grimaldi
intervista: Domenico Procacci
scheda film
]
di Antonello Grimaldi (2008), ma anche commedie come Scusa ma ti chiamo amore [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Federico Moccia e Commediasexi [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Alessandro D'Alatri.

"L'export, per il nostro cinema, è cruciale", ha detto Riccardo Tozzi, presidente della Sezione Produttore ANICA. "Dai dati della ricerca emerge che attualmente il valore delle esportazioni copre grosso modo l'8% del costo complessivo dei nostri film. Se pensiamo che i francesi arrivano a una quota del 20% - ha commentato infine Tozzi- è necessario avviare un'azione forte, insieme alle istituzioni e agli esportatori, che permetta al cinema italiano di avvicinarsi ai valori della Francia, così come abbiamo fatto negli ultimi anni con la quota di mercato nazionale".

Export Ricerca Anica.pdf

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy