Video on demand: un'opportunità per la produzione audiovisiva in Europa?
Nell'ambito dell'Agenda Digitale Europea guidata dalla commissaria Kroes, è stato pubblicato uno studio realizzato da KEA e da MINES Paris Tech per conto della Commissione europea (DG INFSO), che formula alcune raccomandazioni per garantire la presenza dei film europei sulle nuove piattaforme di distribuzione digitale.
Sulle piattaforme tradizionali di distribuzione cinematografica, le pellicole europee occupano il 27 % della quota del mercato europeo, rispetto al 67 % delle sei major di Hollywood. Ma rappresentano meno del 5% del mercato audiovisivo americano, il più grande al mondo. Nonostante il gran serbatoio di registi europei di talento, la circolazione di film europei all'interno del mercato unico è limitata. Possono le nuove reti digitali e i nuovi media di comunicazione contribuire a migliorare la circolazione, la disponibilità e il successo commerciale delle produzioni europee in Europa e nel resto del mondo?
Questo nuovo studio esamina la situazione economica delle industrie protette dal diritto d'autore e la specificità della distribuzione digitale nel mercato dei mezzi di comunicazione. Considera anche le condizioni necessarie per raggiungere un mercato unico di produzione culturale. Il testo espone una serie di raccomandazioni affinché le imprese europee dell'audiovisivo siano capaci di ottenere il massimo rendimento dalla conversione al digitale attraverso i potenti strumenti legali e di sostegno della Ue.
Lo studio incita l'industria audiovisiva europea a sfruttare al massimo questa nuova opportunità mediante l'organizzazione di un sistema efficace di concessione dei diritti d'autore che incoraggi i fornitori di servizi (televisioni, telecomunicazioni, servizi via cavo, Internet e compagnie telefoniche) a comprare e a distribuire contenuto europeo.
Lo studio evidenzia anche l'importanza strategica del lavoro collettivo per aumentare il peso delle Pmi nelle trattative con i grandi operatori dei media. Inoltre, sostiene la revisione dei programmi nazionali ed europei di sovvenzione al cinema, al fine di migliorare la commercializzazione delle pellicole europee e di promuovere le iniziative transnazionali di distribuzione digitale. Per concludere, lo studio sottolinea l'importanza dei programmi a favore dell'innovazione, la ricerca e la tecnologia finanziati dalla Ue per raggiungere gli obiettivi di diversità culturale e competitività del settore culturale europeo.
Per accedere allo studio completo e alla sua sintesi (in inglese, francese e tedesco), consulta la pagina web di KEA o la pagina web della Commissione europea (DG INFSO).
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