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FESTIVAL DI ROMA Extra / Italia

Celati a Diol Kadd, scene di quotidianità africana

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Negli anni '70 Pasolini e Moravia catturarono l'Africa in pagine e fotogrammi autentici ed essenziali. Oggi ci prova un altro scrittore, Gianni Celati, che con una paziente osservazione partecipata, durata tre anni, ha colto uno scorcio del Senegal del nuovo millennio in Diol Kadd. Vita, diari, riprese in un villaggio del Senegal, tra i documentari in concorso all'Altro Cinema-Extra.

Niente facili esotismi, nessun filtro, solo la vita quotidiana di queste famiglie poligamiche alle quali capita di avere 17 figli e una nonna di 104 anni che ancora vuole scatenarsi nella danza seduttiva tipica del posto, dove si mescolano le credenze animiste e la lettura del Corano, dove il tempo ha un significato diverso e dove la desertificazione si mangia la Savana. Celati entra nella comunità, e con la complicità dell'attore-regista Mandiaye N'Diaye, filma (anche) la commedia sul desiderio di ricchezza degli agricoltori, quella "ricchezza disastrosa che rende ciechi".

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Co-prodotto da Pierrot e la Rosa srl e PaoFilm, Diol Kadd è affidato a Vitagraph per la distribuzione italiana e la vendita internazionale.

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(Tradotto dall'inglese)

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