29/10/2010

Mercoledì, il Governo danese ha siglato il nuovo Accordo sul Cinema ed il suo budget da 2.1 miliardi di corone danesi (circa 281 milioni di euro) per l’industria locale dal 2011 al 2014, che sarà amministrato dal Danish Film Institute (DFI).

Il budget per i prossimi quattro anni è poco più alto di quello allocato per l’Accordo 2006-2010. Il DFI avrà a disposizione 673 milioni di corone (circa 90 milioni di euro) per il 2011-2014, da destinare allo sviluppo, alla produzione e alla distribuzione di lungometraggi. Una maggiore flessibilità sarà introdotta nel sistema di sostegni per promuovere la varietà e l’innovazione. I sussidi saranno divisi fra lo schema esistente di commissioni ed uno nuovo, orientato al mercato, basato sul potenziale commerciale di ciascun titolo, che prenderà il posto del criticato sistema attuale del 60/40.

Per sostenere il forte settore del documentario, e aprirlo ad un pubblico giovane, un minimo di 165 milioni di corone (22 milioni di euro) sarà investito per lo sviluppo e la produzione di documentari locali. L’obiettivo finale è di realizzare 60-75 lungometraggi in quattro anni (inclusi quattro-otto film danesi per il mercato internazionale), 20-36 co-produzioni di minoranza e 120-140 documentari.

Consapevole dell’importanza di supportare i cinema d’autore indipendenti nel competitivo mercato dell’esercizio, il Governo ha offerto alle sale d’essai fondi da 200.000 corone (26.000 euro) per la conversione al digitale o di supporto per la distribuzione in digitale. Un altro fondo da 20 milioni di corone (2.6 milioni di euro) andrà ai videogame.

Il responsabile del DFI Henrik Bo Nielsen ha dato il benvenuto al nuovo Accordo del Governo, basato in gran parte sul documento Set Film Free (Liberate il Cinema), pubblicato all’inizio dell’anno. La Danish Producers Association ha approvato inoltre la maggiore flessibilità all’interno del nuovo sistema di supporti del DFI.

(Tradotto dall'inglese)