FESTIVAL DI ROMA Alice nella Città / Danimarca
Hold Me Tight, adolescenti senza controllo
Il debutto del danese Kaspar Munk, Hold Me Tight [+leggi anche:
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scheda film], è stato presentato nella sezione Alice nella Città del Festival del Film di Roma, in corso di svolgimento. Il film narra le vite di quattro ragazzi, che cambiano quando una bugia sul doposcuola sfugge loro di mano.
Sara (Julie B. Andersen), Mikkel (Frederik Christian Johansen), Hassan (Hicham Najid) e Louise (Sofia Cukic) sono compagni di classe. La madre di Sara è troppo impegnata e non ha tempo per lei ed il fratello minore, e la ragazza è timida e poco popolare a scuola. Louise, che si è appena lasciata con Hassan, è invece quello che Sara non è.
Mikkel è il migliore amico di Hassan, e sembra interessato alla ragazza, ma i suoi sentimenti conflittuali, uniti ad una bugia provocata probabilmente dalla gelosia (infondata), creano una combinazione esplosiva.
La sceneggiatura di Jannik Tai Mosholt è troppo confusa per mettere sotto la lente del microscopio un tema così grande, e l’impatto finale di quella che avrebbe dovuto essere un’opera dura ed incisiva sul bullismo, e su come nasca negli adolescenti il senso di colpa e la stima, è piuttosto debole.
Il problema risiede soprattutto nell’incapacità del film di decidere se avere uno, due o quattro protagonisti, e quindi nella sua mancanza di coerenza nonostante l’azione limitata e le poche location. Per fortuna, i quattro protagonisti sono tutti bravi, e le loro performance naturalistiche, ma molto sfumate, suggeriscono che Munk sia un regista con buone doti nella direzione degli attori.
Tecnicamente, il film è ottimamente gestito, con fotografia e luci degne di nota per i sottili contrasti tra chiari e scuri.
Il film è stato prodotto da Nimbus, è uscito in Danimarca a settembre, e viene venduto all’estero da NonStop Sales.
(Tradotto dall'inglese)
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