13/11/2010

I cineasti europei sono sbalorditi per i tagli selvaggi da parte del governo italiano alle infrastrutture dell’indiustria del cinema. In un comunicato, il vicepresidente del FERA - Fédération Européenne des Réalisateurs de l’Audiovisuel, Piers Haggard, fa sapere che nell’assemblea per il 30mo Anniversario della federazione tenutosi a Roma, i registi aderenti “sono preoccuparti per il futuro della cultura italiana”.

“Cinema e televisione rappresentano una importante attività economica. Gli investimenti nel cinema creano lavoro e reddito nell’economia nazionale, specialmente attraverso I new media. Il cinema è un’industria che guarda al futuro, merita un trattamento lungimirante. Tagliare il tax credit, quando esso esiste in tutti i Paesi competitori, è segno di miopia".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

I Registi Europei sostengono i 100 Autori, l'ANAC e tutte le altre associazioni italiane nella loro azione per una nuova legge e la ricerca di nuove strade di finanziamento al cinema e alla televisione. Ci auguriamo che questa azione venga accolta dal governo.