Droga ed emarginazione sociale in Stalingrad Lovers
Venerdì scorso sono terminate a Parigi le otto settimane di riprese del primo lungometraggio di finzione della documentarista Fleur Albert: Stalingrad Lovers. Nel cast di questo film che esplora i temi della droga e dell'emarginazione sociale figurano Jean-Patrick Koné, Mehdi Kadri, Jean-Paul Edwiges, Carole Eugenie, Eric Ebouaney, Françoise Le Plenier e Lionel Codino.
Scritta dalla regista, Laurent Roth e Olivier Volpi, la sceneggiatura comincia con il decesso di Medhi, tossicodipendente, morto in strada. Isaïe, suo amico, gli ha fatto una promessa: in caso di disgrazia, riportare il suo corpo nel suo paese, il Senegal, e recuperare i crediti presso i suoi clienti del quartiere popolare parigino della Goutte d’Or. Per far ciò, Isaïe, che occupa uno squat vicino alla ferrovia, recluta gente e si organizza…
Prodotto da Stéphane Jourdain per La Huit Productions, Stalingrad Lovers beneficia di un budget di circa 1,7 M€ che include un anticipo sugli incassi del Centre National du Cinéma et de l’image animée (CNC), un aiuto di 384 000 euro della regione Ile-de-France e un pre-acquisto di CinéCinéma. Il progetto è stato sviluppato con il sostegno di Centre Images, del Programma Media, della Procirep e della Maison de l'Image della Bassa Normandia. La distribuzione in Francia e le vendite internazionali sono in trattative.
(Tradotto dal francese)
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