Un giorno senza cinema
Più di 250mila lavoratori del settore dello spettacolo partecipano oggi allo sciopero generale organizzato dai sindacati di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil contro i tagli previsti nella finanziaria 2011. Resteranno chiuse le sale da concerto, i cinema, i circhi, i teatri e i set cinematografici.
Stamattina si terrà un'assemblea al cinema Adriano di Roma del mondo dello spettacolo che chiede il reintegro del contributo statale (Fondo Unico per lo Spettacolo), attualmente ridotto a 288 milioni di euro (nel 2008 era a quota 450 milioni), il ripristino delle agevolazioni fiscali, lo stop alla delocalizzazione delle produzioni cineaudiovisive.
Il ministro della Cultura Sandro Bondi ribadisce il suo impegno "a ottenere la proroga degli incentivi fiscali a favore del cinema, una misura liberale che senza gravare sulle casse dell'erario ha un effetto positivo per lo sviluppo dell'economia, e di un necessario reintegro del fondo unico per lo spettacolo per non scendere al di sotto degli attuali livelli, già insufficienti, dell'offerta culturale". Ma il governo non sembra intenzionato a dargli ascolto.
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