Thessaloniki rivela la line-up di un festival in crisi
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Boyle inaugurerà il Thessaloniki International Film Festival
(3-12 dicembre), che festeggia la sua 51ma edizione sotto la direzione
dell'acclamato programmatore Dimitri Eipides. Black Swan di
Darren Aronofsky verrà proiettato nel corso della serata di gala che chiuderà il
festival.
Le sezioni principali del festival, orientate sul cinema indipendente,
proporranno film interessanti provenienti da tutto il mondo, come Tender Son - The Frankenstein
Project di Kornel Mundruczo e How I Ended this Summer
di Alexei Popogrebsky, mentre si terranno proiezioni speciali per Submarino [+leggi anche:
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di studenti, prevede 16 première, tra cui Le quattro volte [+leggi anche:
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Rachel Tsangari, premiato a Venezia, e Apnea di Aris Bafaloukas, che ha
partecipato al World Film Festival di Montreal, saranno i candidati
greci agli Alexander Awards.
Il vincitore di Cannes di quest'anno, Apichatpong Weerasethakul, capeggia la lista degli ospiti, che include anche Susanne Bier, Borivoj Dovnikovic e Romain Gavras.
Eipides cercherà di "riaffermare l'identità del festival come un luogo di incontro per chi fa cinema in modo coraggioso", dopo cinque anni in cui il festival ha seguito "i modelli americani, che secondo me sono solo una perdita di tempo e soldi", ha detto oggi durante la conferenza stampa.
Il denaro è fondamentale per Thessaloniki, dato che "a causa di problemi fiscali, ci sono stati ritardi e si è rischiato l'annullamento dell'edizione di quest'anno", ha ammesso Eipides, aggiungendo che quando è stato proclamato direttore del festival si è trovato davanti a una situazione finanziaria disastrosa: niente soldi e un deficit di oltre 6 milioni di euro da sanare.
Per via della tendenza della direttrice precedente, Despina Mouzaki, a organizzare eventi di livello e a invitare ospiti prestigiosi (leggi l'articolo), il festival ha elevato il suo budget a più di 4 milioni di euro, ma non è mai riuscito a coprire i debiti con i collaboratori più importanti.
"Dovevamo più di un milione di euro agli alberghi locali", rivela Eipides, aggiungendo alla lista di coloro con i quali il festival aveva debiti dalla gestione della Mouzaki, gli addetti ai sottotitoli e persino i vincitori delle precedenti edizioni. Così, il festival dovrà cercare di andare avanti con il 50% di budget in meno, in modo da far fronte ai danni del suo deficit.
(Tradotto dall'inglese)
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