21/10/2002 - L'attivazione della tv digitale via cavo in difficoltà. Un rapporto presentato al governo consiglia di riprogettarla

La televisione digitale via cavo (TNT) francese non partirà prima della fine del 2004. Questa la principale conclusione del rapporto consegnato la scorsa settimana al Primo ministro Jean-Pierre Raffarin dall’ex presidente di Radio France, Michel Boyon, incaricato di uno studio sul tema TNT che tanto preoccupa il mondo dell’audiovisivo.
Tra i molti ostacoli che minacciano l’attivazione e la viabilità della futura TNT francese il rapporto Boyon ha individuato la grave congiuntura economica, prospettive pubblicitarie rivalutate al ribasso nonché difficoltà tecniche e finanziarie. Le soluzioni proposte da Boyon sono tre, e di queste la terza è il suo suggerimento d’azione per il governo: l’arresto totale del progetto, la sua completa ripianificaizione e una revisione che possa assicurarne la sopravvivenza.
Questa TNT rivista e corretta dovrebbe soddisfare sei condizioni, oggi purtroppo ben lontane dall’essere acquisite: un’offerta di programmi attraente, la risoluzione dei problemi tecnici, l’ingaggio di fornitori degli apparecchi di ricezione, la creazione di una distribuzione efficace, lo sviluppo di una produzione francese di contenuti e la realizzazione di un luogo centrale di pianificazione e coordinazione.
Al Primo ministro la facoltà di decidere ora sulle sorti una TNT che di ora in ora appare sempre più fantomatica.

(Tradotto dal francese)