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FINANZIAMENTI Francia

Canal+ puntualizza

di 

- La responsabile degli acquisti per il cinema francese risponde alle accuse di aver abbassato la guardia

Motore del sistema di finanziamento del cinema francese, la televisione satellitare Canal+ ha subìto una serie di critiche da parte dei produttori preoccupati. Intervistata dal settimanale ‘Le Film Français’, la responsabile degli acquisti per il cinema francese, Nathalie Bloch-Lainé ha difeso la strategia della società.
Per il 2002, sui 136 milioni di euro destinati per legge ad essere investiti nei film in lingua francese, Canal+ avrebbe già acquistato 156 film, dei quali 105 in esclusiva, per un totale di 133 milioni di euro. Tra questi, 81 lungometraggi dal budget inferiore a 5,34 milioni di euro (la soglia della clausola di diversità) sono stati pre-acquistati prima delle riprese (con una spesa totale di 65 milioni di euro).
Per rispondere al CNC che ha sottolineato come Canal+ non avesse finanziato che il 65 per cento della produzione francese nel 2001, contro il 70 per cento del 2000 e l’80 per cento del 1999, Nathalie Bloch-Lainé ha sottolineato che Canal+ non è responsabile dell’inflazione del numero di film prodotti, che provoca automaticamente una maggiore selettività degli acquisti. La manager ha anche annunciato che i tre più grossi acquisti dell’anno sono stati film non prodotti da filiali del gruppo: Les tourtereaux di Francis Veber, prodotto da UGC, Bon voyage di Jean-Paul Rappeneau da l’ARP, e Effroyables Jardins di Jean Becker, da ICE3.

(Tradotto dal francese)

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