Il si del governo ai consigli di Puttman
di Annika Pham
Per cercare di evitare ritardi alla discussione in Parlamento, previsto per il prossimo mese, riguardo al disegno di legge sulle Comunicazioni, il governo inglese ha annunciato di aver acconsentito a inserire i cambiamenti proposti dal Comitato parlamentare, presieduto dal produttore David Puttnam (Momenti di Gloria).
Il ministro inglese alla Cultura, Tessa Jowell e il ministro all’Industria, Patricia Hewitt, hanno affermato di aver accettato 120 dei 148 suggerimenti redatti dal Comitato parlamentare. Tra questi, quelli più importanti riguardano il rafforzamento del ruolo di controllo dei media, che compete all’OFCOM (Ufficio delle Comunicazioni), l’imposizione di sanzioni all’emittente BBC nel caso di rottura dei propri obblighi sui programmi e, la revisione sui mercati di fornitura dei programmi al fine di proteggere le produzioni indipendenti.
Sebbene il governo inglese abbia deciso di non recedere dai piani di apertura del mercato mediale agli acquirenti stranieri (questo permetterà, ad esempio, alle società americane e a Rupert Murdoch di agire all’interno del mercato televisivo via cavo inglese), la decisione di rafforzare l’Ofcom e incrementare il numero dei membri del suo consiglio d’amministrazione potrebbe garantire i committenti dei programmi di incontrarsi.
Il ministro Jowell ha dichiarato che i contributi del ‘Comitato Puttman’ hanno apportato “significativi cambiamenti all’originario disegno di legge, ma il governo britannico ha comunque mantenuto la i punti cardine del progetto di riforma: la liberalizzazione del mercato con adeguati tagli alla burocrazia non necessaria e, allo stesso tempo, la salvaguardia della pluralità e della diversità dei nostri media”.
Il disegno di legge sulle Comunicazioni sarà incluso nell’intervento della Regina alla discussione in Parlamento previsto per il prossimo mese al quale potrebbe seguire la legislazione per l’inizio del prossimo anno.
(Tradotto dall'inglese)
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