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PRODUZIONE Regno Unito

I problemi di Winterbottom

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Subito dopo che la Pathé International, ha annunciato, con tanto di battage pubblicitario, che si occuperà delle vendite estere del nuovo film di Michael Winterbottom, Code 46, il suo ‘braccio’ inglese, la Pathé Pictures, secondo la rivista ‘Variety’, si è ritirata dal finanziamento della pellicola.
La notizia sembra sia arrivata proprio durante le riprese delle scene clou di questo thriller ambientato nel futuro in America. La lavorazione è stata interrotta a causa di una lite scoppiata tra la Pathé Pictures e il produttore Andrei Eaton della Revolution Films. Ora Code 46 dovrà cercare da qualche altra parte una coproduzione in grado di portare a termine la realizzazione del film.
Nel frattempo Winterbottom ha affrontato un altro problema creatosi con il titolo di un altro suo film realizzato subito dopo 24 Hour Party People. Il regista inglese non riusciva a trovare un titolo che si addicesse alla storia di due rifugiati clandestini afgani che cercano di raggiungere la Gran Bretagna. Dopo un’iniziale decisione caduta su The Silk Road, Winterbottom sembrava essersi soffermato su un improbabile M1187511, riferito al codice numerico con cui il ministero degli Interni britannico aveva identificato i due rifugiati. Ora però, dopo due settimane dalla prima al Festival Regus London Film (RLFF) Winterbottom sembra aver deciso per In This World.
Le vendite internazionali di questo film, girato interamente in digitale, sono state affidate alla The Works, la sezione vendite estere della casa di produzione Civilian Content.

(Tradotto dall'inglese)

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