Il rilancio preoccupante di Canal+
I professionisti del cinema francese tremano. Sono 480 i milioni di euro all’anno che Canal+ ha proposto per acquistare l’esclusiva dei diritti di trasmissione del calcio per il 2004-2007.
Come sottolinea l’ARP (associazione di autori, registi e produttori) in un comunicato, i 130 milioni di euro in più proposti dall’offerta del canale criptato, che paga attualmente 350 milioni di euro per i diritti sul calcio, sono “l’esatto ammontare annuale degli investimenti di questo tradizionale e fedele partner del cinema”. La rinegoziazione degli accordi tra Canal+ e l’industria del cinema francese – prevista nel 2004 – parte così su basi più che pessimistiche.
Un clima di tensione che ha spinto il Ministro della Cultura e della Comunicazione, Jean-Jacques Aillagon a chiedere per iscritto al presidente della Lega Calcio di seguire “un comportamento responsabile” poiché a suo avviso “i diritti dello sport hanno raggiunto in Francia, come anche in altri Paesi europei, livelli talmente alti da non essere più compatibili con le capacità finanziarie delle imprese audiovisive nell’attuale contesto economico. Alcuni gruppi europei ne hanno già fatto dolorosa esperienza”. Ma questa messa in guardia porterà a delle regolamentazioni? Per il momento, a dispetto del mondo del cinema, è il calcio a vincere la partita.
(Tradotto dal francese)
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