MIFED, il bilancio francese
A qualche giorno dalla chiusura del MIFED, i venditori di film francesi hanno comunicato le tendenze indicate dal mercato milanese.
Prima osservazione: la Russia e la Grecia acquistano e pre-acquistano in massa i lungometraggi francesi. La società moscovita Central Partnership ha comprato Mercenaires di Hélène Angel, France-Boutique di Tonie Marshall e Pornocratie di Catherine Breillat, oltre ai film leader come Taxi o Asterix che hanno raggiunto importi pari a 300 mila dollari. I venditori con un maggior numero di titoli come
EuropaCorp, UGC International e Pathé International hanno anche venduto tutto il loro catalogo ai compratori russi.
Sul versante greco, un’identica corsa all’acquisto ha caratterizzato le negoziazioni con prezzi al rialzo per Swimming Pool di François Ozon – venduto da Celluloïd Dreams persino meglio del precedente successo del regista, 8 donne e un mistero.
Malgrado questi buoni risultati, il mercato rimane difficile per i film d’autore francesi e le tariffe sono in ribasso tra i compratori tradizionali come il Giappone e la Corea. Tra l’altro i venditori francesi, rappresentati da Véronique Bouffard, direttrice di Unifrance, e Jacques Le Glou dell’Associazione degli esportatori francesi, si sono lamentati di una discriminazione rispetto alle major americane per le attribuzioni delle proiezioni. Una contestazione della quale ha preso atto la società che organizza il MIFED, Rassegne, annunciando anche l’intenzione di prolungare la manifestazione di un giorno per la prossima edizione.
(Tradotto dal francese)
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