Premiazione londinese
di Annika Pham
E’ calato il sipario ieri notte sulla 46ma edizione del Regus London Film Festival,
che ha chiuso i battenti con la proiezione The Heart of Me di Thaddeus O’Sullivan’s con Helena Bonham Carter e Paul Bettany. Il festival si è concluso con grande sfarzo, a conferma del successo della manifestazione europea non competitiva più importante d’Europa. Qualchen numero: 180 film, 122 corti da 48 paesi, 600 delegati dell’industria cinematografica, 580 giornalisti accreditati, 110mila spettatori e 118 proiezioni esaurite sono stati protagonisti dal 6 al 21 novembre.
Tra i titoli più popolari Dirty Pretty Things di Stephen Frears, 8 Mile di Curtis Hanson e la sorpresa Far From Heaven di Todd Haynes.
Sebbene si tratti di un festival non competitivo, cinque premi sono stati comunque assegnati.
Il quinto Premio internazionale della critica Fipresci è andato a Djamshed Usmonov, autore del Tagikistan di Angel On The Right, coproduzione italo-svizzero-franco-tagika.
Il prestigioso Sutherland Trophy del British Film Institute per il più originale e creativo debutto è stato assegnato al film francese Carnage di Delphine Gleize (entrambi i film saranno distribuiti nel Regno Unito dalla Metro Tartan.
Sulle orme di In the Bedroom di Todd Haynes, quest’anno la vincitrice del settimo Satyajit Ray Award è stata l’algerina Yamina Bachir-Chouikh, regista esordiente di Rachida. Il premio è attribuito ai film che meglio riescono a catturare la compassione e l’umanità di Ray.
Il premio della sezione cortometraggi Turner Classic Movies per il miglior film di studenti è andato al corto di Gerald McMorrow di 12 minuti Thespian X.
(Tradotto dall'inglese)
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