Le opere prime a “Entre Vues”
Si è aperta sabato scorso a Belfort la 17ma edizione di Entre Vues, il festival dedicato alle opere prime. Fino all’1 dicembre, il concorso ufficiale propone 16 lungometraggi, 17 cosrti e 14 documentari in arrivo da tutto il mondo. Aperto solo a primi, secondi o terzi film, «Entre Vues» favorisce la scoperta e la promozione dei giovani cineasti: proprio a Belfort, dove sono stati anche premiati, hanno iniziato la loro carriera registi come Nicolas Philibert, Laurent Cantet e Patricia Mazuy.
Accanto alla sezione competitiva, la programmazione offre numerosi omaggi alla storia del cinema. Quest’anno, l’evento chiamato «A toutes allures» esplorerà il tema della velocità nella settima arte attraverso 38 film dal 1907 ai nostri giorni, firmati da sperimentatori come Jean-Luc Godard, Jean Epstein o Joris Ivens e maestri come Dreyer, Rossellini(India) e Antonioni (Zabriskie Point).
Inoltre, la manifestazione dedica tre retrospettive ad altrettante personalità del cinema contemporaneo: il regista Michael Cimino e gli attori Denis Lavant (Les amants du Pont-Neuf) e Béatrice Dalle.
(Tradotto dal francese)
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