Aix premia i corti
- Norvegia e Belgio vincono al festival francese che ha visto l'esordio di registi ormai famosi come Ozon e Klapisch
Concluso il ventesimo Festival di Aix-en-Provence. Vivaio di giovani registi, molti dei quali ormai famosi come Matthieu Kassovitz, François Ozon, Cédric Klapisch, la manifestazione quest’anno ha avuto in cartellone 41 cortometraggi selezionati da 25 paesi. Tra questi i due vincitori: il norvegese Pjotr Sapegin che si è aggiudicato il Grand Prix con Aria e la regista belga Inès Rabadan, Premio speciale della giuria con Maintenant.
Accanto alla competizione internazionale, un programma di corti, “Tout courts”, specchio delle tendenze cinematografiche dei loro rispettivi paesi, organizzato con la collaborazione della società austriaca di produzione e distribuzione Sixpack, del festival tedesco di Oberhausen e dell’Istituto belga delle Arti.
Grande successo per i due lungometraggi che hanno aperto e chiuso il festival: Novo di Jean-Pierre Limosin e Respiro di Emanuele Crialese.
(Tradotto dal francese)
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