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PRODUZIONE Regno Unito

Un rapporto per ridurre i costi

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- Pronto il resoconto richiesto dal Film Council al produttore Simon Relph per far fronte alla flessione dei guadagni

Pronto il Rapporto Relph. Preoccupato dalla flessione dei guadagni dei film britannici sia sul mercato nazionale che su quello internazionale, stimato attorno ai 3-6 milioni di euro, il British Film Council aveva commissionato al produttore Simon Relph un rapporto che evidenziasse le possibilità di ridurre i costi per creare migliori opportunità per registi e troupe.
Il rapporto Relph ha così analizzato finanziamenti e costi di produzione di 26 film a basso budget girati nel corso degli ultimi cinque anni nel Regno Unito e di 5 film realizzati fuori dai confini della Gran Bretagna.
Lo studio ha evidenziato che i costi di questi film hanno avuto una brusca impennata grazie al “denaro facile” ottenuto dalle lotterie, dagli sgravi fiscali e dagli accordi con le banche e le assicurazioni. Forme di finanziamento, questi, di pronta reperibilità che hanno reso i nuovi e più alti costi di produzione accettabili.
Il rischio di questo incremento è che diventa difficile recuperare gli investimenti sia nel mercato interno che in quello internazionale. Inoltre, molti produttori britannici hanno dovuto investire moltissimo solo per poter fare il film, mettendo così in pericolo il valore delle loro società in un discorso a lungo termine.
Per poter riportare i costi a un livello più sostenibile e per poter creare migliori opportunità per i registi, per i tecnici e le maestranze in genere, il rapporto Relph ha suggerito l'introduzione di un “codice d’uso” per quei film che vogliono ridurre i loro budget a livelli di 2.25-3.75 milioni di euro.
Il rapporto ha inoltre confrontato la prassi seguita negli Usa e in alcuni paesi europei, Francia e Danimarca in particolare, e suggerisce che le troupe britanniche al lavoro in film di basso budget dovrebbero da un lato ridursi nel numero e dall’altro accettare paghe più basse in cambio di una potenziale ridistribuzione degli incassi.
Lo studio di Relph ha proposto anche un cambiamento nell’intero sistema remunerativo in vigore nel Regno Unito. Attualmente, i compensi dei produttori e dei venditori sono legati percentualmente al budget del film, una situazione che poco li incoraggia a tenere i costi sotto controllo. Relph ritiene che i produttori dovrebbero essere ricompensati – e non penalizzati – dal riuscire a tagliare i budget e considerati investitori a tutti gli effetti.
Oltre ad avere offerto soluzioni interessanti per i film a basso costo, il rapporto ha fornito ai professionisti non britannici preziose informazioni sugli equilibri economici e le pratiche di lavoro nel Regno Unito in rapporto a quelle statunitensi ed europee.

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(Tradotto dall'inglese)

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