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ISTITUZIONI Francia

Uniti contro la censura

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Grande attesa dei professionisti del cinema francese per il dibattito parlamentare sul tema della violenza in televisione, previsto per il 12 dicembre. Lunedì 9 novembre cinque delle istituzioni cinematografiche d’oltralpe più importanti hanno pubblicato un comunicato stampa unico firmato dal Groupe 25 images (Associazione dei registi di film per la televisione), la società degli Autori, Registi e Produttori (ARP), la Società degli Autori, Compositori, Drammatici (SACD), la Società dei Registi di Films (SRF) e il sindacato degli sceneggiatori (UGS).
La presa di posizione è contro “la demonizzazione” del cinema e della fiction avviata dal rapporto Kriegel sulla violenza in tv. Le cinque istituzioni sottolineano “la ferma opposizione alle proposte parlamentari che intendono stabilire un visto firmato dal Ministero della Cultura e dal Ministro degli Affari sociali.
D’altra parte reclamano anche la ratifica della Commissione per la classificazione delle opere, oltre al mantenimento dell’attuale regola che attribuisce un carattere d’eccezione al divieto ai minori di 18 anni di un film.
A parte queste rivendicazioni “difensive”, i rappresentanti di categoria reclamano l’ammissione degli autori, sceneggiatori e registi nei comitati di esame dei programmi delle reti televisive pubbliche e private.
L’obiettivo quindi non è una legge sbrigativa, ma piuttosto ad una maggiore concertazione sulla protezione dell’infanzia rispetto alle immagini.

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(Tradotto dal francese)

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